Cari cittadini,
a seguito della rapida prolificazione dell' ignoranza, il Gran Consiglio ha stabilito, sotto la supervisione del Principino, la stipulazione di poche e semplici regole:
- Non si urla a sproposito
- Non ci si abbandona al turpiloquio
- E' richiesto un linguaggio forbito ed educato
- E' vietato introdurre a Corte argomentazioni fuori luogo o già proposte
- La miniatura rappresentativa del proprio stato d'animo è permessa in rispetto della logica del discorso
- A Corte non è permesso l'utilizzo di espressioni popolane e di abbreviazioni tipiche del Volgo
- Nel rivolgersi ai concittadini è richiesto l'utilizzo della II persona plurale
- Ottenuta la Cittadinanza nelle Terre del Principino, prima del XXIV giro di clessidra, è richiesto il completamento della propria patente di nobiltà e l' introduzione di una nuova discussione sulla propria persona a Corte
- Il progressivo raggiungimento delle alte cariche potrebbe essere attuabile attraverso l'osservanza delle Leggi, della partecipazione alla vita di Corte e al rispetto del Buon Costume
- Le alte cariche di Corte si riservano di punire mettendo alla gogna chi non dovesse seguire le suddette regole secondo tali modalità:
1) Alla prima violazione verrà fatto notare l'errore con educazione e nel rispetto della persona
2) In caso di comportamento recidivo il Cittadino verrà messo alla gogna
3) Nel caso di soggetti duri di comprendonio l'atto finale sarà l'Esilio